Daunia e Nero di Troia

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Vini. 7 cantine per bere il migliore Nero di Troia

di Giulia Nekorkina – In Vino – mercoledì, 4 novembre 2015 | ore 7:54

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Cosa realmente sappiamo del Nero di Troia?

E’ la terza varietà autoctona pugliese a bacca nera per ettari coltivati e per importanza commerciale dopo il Primitivo e il Negroamaro. Il territorio della coltivazione e della maggiore diffusione è la Daunia, ovvero, l’intera provincia di Foggia, e il nord della provincia di Bari.

Sicuramente il nome del vitigno suscita molte curiosità, ed esistono almeno 4 versioni riguardo le sue origini. La prima narra dell’origine greca: sarebbe l’eroe della guerra di Troia, Diomede, amico di Ulisse, che portò in Puglia questo vitigno. La seconda ipotesi propone di non sottovalutare il grado di civiltà dei Dauni, raggiunta ancora prima della colonizzazione ellenica, e allora questa sarebbe un’antica varietà locale. La terza versione vuole il Nero di Troia originario dell’omonimo comune in provincia di Foggia, Troia, fondato dai greci. Infine la quarta ipotesi suggerisce la provenienza del vitigno dalle vicine coste albanesi, esattamente dal piccolo borgo di Cruja, che in vernacolo si chiamava Troia. Quali che siano le origini del vitigno, nei documenti ufficiali il Nero di Troia compare solo nel 1875.

Una delle caratteristiche del Nero di Troia è un’elevata presenza di tannini. Per questo fino ad una quindicina di anni fa lo si mescolava con altre varietà, sopratutto con il Montepulciano, per rimediare a una certa spigolosità. Negli ultimi anni però si è iniziato a produrre il Nero di Troia in purezza e personalmente sono rimasta molto piacevolmente colpita dal risultati. Mi aspettavo un vino forte, imponente, poco raffinato e invece, con mia grande sorpresa, i Nero di Troia che ho assaggiato vantano la delicatezza e l’eleganza di alcuni Amarone o Barolo.

Non mi resta che suggerirvi qualche cantina dove andare a curiosare, virtualmente e non, riguardo al Nero di Troia e ciò che può diventare.
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Ma la vera sorpresa è stata la cantina D’Araprì, nata nel 1979 “per scherzo”, come affermano i tre titolari, amici da sempre, appassionati di vino e della musica. Qui, in un’antica cantina da far invidia a chiunque, nel centro storico di San Severo, si produce unicamente Spumante di alta qualità con il Metodo Classico. Attualmente ci sono 7 etichette in produzione, ma tra 3 anni arriverà l’ottava: il Nero di Troia vinificato in rosé. Ho assaggiato in anteprima ciò che diventerà una bollicina di gran classe, ovvero, il succo d’uva, e già riesco ad immaginarlo. Non vedo l’ora che passino questi 3 anni, ho voglia di fare un brindisi spumeggiante con il Nero di Troia a suon di musica nelle cantine D’Araprì!

D’Arapri Via Zannotti, San Severo, tel. 0882 227643

Vi consiglio tenerlo d’occhio, questo Nero di Troia!

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